L’odontoiatria conservativa si occupa della cura dei denti cariati, delle procedure per la eliminazione della carie e della chiusura delle cavità con l’utilizzo di appositi materiali. In presenza di elementi dentari affetti da processi cariogeni, entra in campo l’odontoiatria conservativa. Ma quali sono le cause della carie dentale? La carie è la patologia orale più comune in tutto il mondo e può riguardare persone di tutte le età, già a partire dall’infanzia. Chiunque può trovarsi a dover fare i conti con un dente cariato e avere la necessità di andare dal dentista, per sottoporsi alla cura appropriata. E se i denti che si muovono? In studio effettuiamo trattamenti mirati per la cura della mobilità dei denti dovuta spesso a parodontite ma causata anche da traumi, ascessi dentali. La parodontite si manifesta clinicamente mediante la perdita di attacco, che corrisponde alla somma della profondità di tasca e della recessione. La distruzione dei tessuti di sostegno dei denti causata dalla progressione della patologia è irreversibile e la configurazione del difetto osseo può influenzare il potenziale rigenerativo della lesione stessa. Negli stadi più avanzati, dove vi è un importante riassorbimento osseo, il paziente va incontro a mobilità dentale di uno o più elementi..
"Tornare a sorridere senza rinunce! Prenota una visita adesso!"
Come intervenire? Programmi di igiene professionale e terapie parodontali, chirurgiche e non chirurgiche possono fornire diverse soluzioni in base al grado di mobilità dentale per salvare i denti spesso è sufficiente mantenere un’igiene orale impeccabile, con regolari sedute di igiene dentale con detartrasi e scaling radicolare, e controlli ogni 3 o 6 mesi, in base alla situazione riscontrata. Spesso viene utilizzato anche il laser per la pulizia delle tasche ossee e gengivali oppure, nei casi più gravi, la chirurgia parodontale resettiva o rigenerativa. Quando si ha una mobilità dentale più elevata, bisognerà valutare la durata sul lungo termine: nel gruppo frontale, soprattutto inferiore, spesso si effettuano dei bloccaggi o splintaggi parodontali, con i quali i denti vengono uniti tra loro con l’ausilio di fibre di vetro e resine composite e abbassati dall’occlusione, per permettere una durata maggiore nel tempo.
E nel caso di seria compromissione dentaria? Si devono valutare trattamenti endodontici (devitalizzazioni) L’endodonzia è quella branca specialistica dell’Odontoiatria moderna che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie che colpiscono la polpa dentaria ed i tessuti peri-radicolari del dente. La causa più comune di danno pulpare è la carie severa o una frattura che esponga la polpa alle infezioni batteriche. Altre cause possono derivare da infiltrazioni cariose di vecchie otturazioni, corone, e, occasionalmente, da complicanze della malattia parodontale. La devitalizzazione del dente, a volte, si può completare in un appuntamento, ma solitamente necessita di 2 o 3 sedute nelle quali si apre la corona del dente, si elimina la polpa dentaria malata contenuta nei canali radicolari, si preparano gli stessi con appositi strumenti, si sigillano i canali con apposite tecniche e specifici materiali. Il trattamento endodontico salva il dente che, altrimenti, dovrebbe essere estratto: anche se la polpa dentaria viene rimossa, il dente rimane in vita perché nutrito dai tessuti che lo circondano. La nostra endodonzia viene eseguita con strumenti rotanti, che garantiscono una tecnica veloce, precisa ed una sigillatura efficace dei canali trattati. .